
Depurazione fisica
Rilassamento profondo
Purificazione emozionale e mentale
Abbandono dell’ansia e dello stress
Abbandono delle emozioni negative
Rigenerazione psicofisica
Risveglio dell’energia vitale
Maggiore consapevolezza di sé
Maggiore autostima
Sviluppo dell’intuizione
Sviluppo della creatività
Epilessia
Cardiopatie
Asma grave
Malattie mentali
Assunzione di psicofarmaci
Gravidanza
La respirazione, assieme al battito cardiaco, è una delle funzioni vitali ed è indispensabile per la vita.
Tutti conoscono l’importanza di questa funzione del nostro corpo attraverso la quale assorbiamo l’ossigeno che serve alle nostre cellule per sopravvivere.
Non tutti sono consapevoli dell’importante relazione che esiste tra il respiro e le esperienze quotidiane.
Le esperienze nelle quali ci sentiamo sicuri o nelle quali viviamo una forma di piacere, sono contraddistinte da una respirazione regolare: calma, lenta, fluida e continua.
Le esperienze nelle quali ci sentiamo in pericolo o nelle quali viviamo una forma di dolore, sono contraddistinte da una respirazione irregolare: agitata, accelerata, frammentata e, a volte, addirittura interrotta con delle apnee.
L’alterazione del respiro fissa nella nostra mente le esperienze che noi abbiamo vissuto come pericolose. Queste informazioni in futuro verranno utilizzate per evitare di trovarsi nella medesima situazione.
Questo meccanismo ha lo scopo di salvaguardare la nostra sopravvivenza e quindi nel breve termine è utile.
Con il passare del tempo, però, diventa un limite che ci impedisce di essere liberi di scegliere come affrontare le nuove esperienze e ci costringe a ripetere dei comportamenti obsoleti o addirittura dannosi per la nostra espressione.
Ridurre la nostra espressione per evitare di essere colpiti, a volte ci ripara dalle critiche degli altri. Ma se questa strategia diventa un’abitudine, nel lungo periodo sperimenteremo una mancata espressione e quindi una forma di insoddisfazione.